"Mentre in Iran le manifestazioni di piazza cominciano a scemare per effetto della durissima repressione operata per quasi cinque mesi, e in Afghanistan le donne vengono silenziosamente cancellate, i giovani e le giovani di The Economy of Francesco hanno organizzato una manifestazione a sostegno delle donne afghane e iraniane, nella giornata dell'8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. La proposta è manifestare, nella stessa giornata in tutto il mondo, con una maratona di lettura. Diamo voce alle storie dimenticate di chi in questi paesi sta perdendo ogni diritto.
L'Associazione Sguardi di Fraternità APS, insieme a The Economy of Francesco, con la partecipazione di Villa Ester Casa del Quartiere realizzerà la maratona di lettura, aperta al pubblico, mercoledì 8 marzo dalle ore 16 alle ore 17."
Ancora una volta l'associazione SdF ha accolto l'invito dei giovani di EoF che in occasione della giornata internazionale della donna hanno lanciato una maratona di lettura a sostegno delle donne afgane e iraniane, nell'accoglienza del loro appello " non dimenticateci". La proposta è stata accolta con grande generosità dalla casa di quartiere Villa Ester che l'ha trovata affine alla propria vocazione di vicinanza alle persone.
Il pomeriggio dell'8 marzo ci si è ritrovati presso il salone di villa Ester in un piccolo gruppo rappresentativo di età e realtà, consapevoli che si era un tassello del grande mosaico di lettori che dalla mattina in tantissimi luoghi non solo in Italia, si ritrovavano a vivere una esperienza simile: leggere brani di donne e sulle donne per dare voce alle sorelle afgane e iraniane ( e non solo). È stato un momento semplice, ma intenso, di ascolto profondo ed empatico, in cui parole e silenzio sono stati protagonisti assoluti.
Grande dono è stata la presenza dell'assessore alla pace Daria Jacopozzi che ha sottolineato l'importanza di una economia più giusta e solidale, per la quale si stanno impegnando i giovani di EoF, come base imprescindibile per poter avere giustizia, pace e riconoscimento di tutti i diritti