Casa Residenza per Anziani non autosufficienti, che ingloba la ex Casa Protetta / RSA, è un servizio socio-sanitario residenziale destinato ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedali
Nelle strutture residenziali sono presenti spazi comuni per soggiorno, sale da pranzo, spazi per l’attività di animazione e per l’attività riabilitativa e motoria, bagni attrezzati e locali per la cura della persona. Negli ambienti interni, dotati di climatizzazione o di impianto di raffrescamento, si cura la disposizione degli arredi al fine di garantire la sicurezza degli ospiti, coniugando altresì il bisogno di funzionalità con l’armonia dell’ambiente domestico. Vi è la possibilità di personalizzare le camere da letto con arredi e suppellettili propri dell’ospite, compatibilmente con l’uso degli spazi, il rispetto delle norme sulla sicurezza e le regole di buona convivenza.
Sono presenti apparecchiature elettromedicali ed ausili per disabili, che consentono di fornire un’adeguata assistenza; i bagni attrezzati sono dotati di tutti gli ausili necessari per il bagno e per la movimentazione degli ospiti allettati o con difficoltà motorie.
Le strutture residenziali sono articolate in “nuclei” che si configurano come unità
organizzative di base in cui la persona (ospite) è al centro dell’azione di cura.
Visite di familiari ed amici
Per favorire il mantenimento delle relazioni dell'ospite, familiari ed amici possono accedere alla Struttura durante la giornata, ad eccezione dei momenti del riposo e degli interventi assistenziali di base; le visite sono consentite:
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dalle ore 9.30 alle ore 13.00;
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dalle ore 15.30 alle ore 19.30. |
In casi di particolare necessità può essere autorizzata la permanenza di familiari anche durante la notte.
Per il rispetto della privacy degli utenti e per consentire il lavoro agli operatori, è opportuno che i visitatori si allontanino temporaneamente dalle camere durante l’igiene degli ospiti, le visite mediche, la pulizia delle stesse. Devono inoltre tenere in considerazione le esigenze di tranquillità e riservatezza degli ospiti, evitando l’eccessivo affollamento delle camere da letto e il parlare ad alta voce, adottando un comportamento adeguato per un ambiente pubblico.
Durante la somministrazione dei pasti possono sostare nelle sale da pranzo soltanto coloro che aiutano nell’assunzione del vitto i propri congiunti.
Al fine di consentire il rispetto delle misure organizzative e di autocontrollo (H.A.C.C.P.) volte alla tutela dell’igiene dei prodotti alimentari ed escludere il rischio dell’assunzione impropria di cibi/bevande o medicinali da parte degli ospiti, i visitatori sono invitati a non portare o somministrare alcunché se non espressamente autorizzati dal personale presente.
E' inoltre opportuno che familiari ed amici si astengano da qualunque tipo di intervento assistenziale sull’ospite, rivolgendosi se necessario agli operatori in servizio.
E’ ammesso l’accesso nelle strutture anche per i minori, sotto la responsabilità dei genitori.
Sono possibili, se le condizioni di salute dell’ospite lo consentono, permessi per uscite con familiari o amici.
Regole di vita comunitaria
Per favorire il mantenimento delle relazioni dell'ospite, familiari ed amici possono accedere alla Struttura durante la giornata, ad eccezione dei momenti del riposo e degli interventi assistenziali di base; le visite sono consentite:
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rispettare le norme di sicurezza indicate nell’apposita segnaletica;
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non danneggiare mobili, attrezzature e suppellettili e seguire le indicazioni fornite dal personale per il loro corretto utilizzo;
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contribuire a mantenere ordinate e pulite le camere e gli ambienti di uso comune;
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non usare apparecchi riscaldanti (comprese termo-coperte, fornelli personali o altro) nelle camere;
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tenere conto dei diritti degli altri ospiti nell’uso degli apparecchi radio e televisori, sia collocati negli spazi comuni che nelle camere da letto;
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rispettare il divieto di fumo;
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rispettare le regole di vita e di convivenza della struttura. In caso di mancato rispetto, l’Ente si riserva di adottare i provvedimenti necessari che possono giungere, su proposta del Coordinatore responsabile di struttura, fino all’allontanamento dalla struttura in casi di particolare gravità. |
Sono vietate mance e compensi di ogni genere al personale che opera nell’Azienda .
Si consiglia di portare in struttura soltanto gli effetti personali dell’ospite strettamente necessari; l’Ente non assume alcuna responsabilità per il denaro, i gioielli o altri valori custoditi direttamente dall’ospite nella propria stanza.
Retta di Ospitalità
Al momento della domanda di ammissione, presso il Comune di Parma, l’ospite o suo familiare dovrà sottoscrivere l’impegno economico per il pagamento della retta. Ai fini dell’ammissione, coloro che hanno un’integrazione della retta/contributo da parte del Comune di Parma devono disporre per l’attribuzione all’Ente della delega della pensione e/o altre indennità di cui sono titolari.
Inoltre dovrà essere versata presso il Tesoriere dell’Azienda una cauzione infruttifera, pari all’ammontare della retta per una mensilità, che verrà restituita al termine dell’ospitalità, al netto dell’importo della retta dovuta per l’ultimo mese (o frazione) di accoglienza. Tale somma sarà trattenuta dall’Ente in caso di morosità. Per gli ospiti con contributo del Comune di Parma la cauzione sarà commisurata alla quota di retta posta a carico degli obbligati al pagamento.
Il mancato pagamento della retta può comportare la dimissione dell’ospite dalla struttura.
L’importo delle rette viene determinato annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda (eccetto la Casa Protetta di via Sidoli la cui retta è determinata annualmente dal Comune di Parma) e comunicato agli ospiti e loro familiari. Con il medesimo atto viene determinata anche la riduzione da praticarsi in caso di assenza temporanea dell’ospite dalla struttura protetta. Il Consiglio si riserva la facoltà di modificare in corso d’anno l’importo delle rette in relazione alle risultanze del bilancio, dandone tempestivo avviso agli utenti. Per quanto riguarda l’importo delle rette di ospitalità per l’anno in corso si veda l’Allegato 4.
La retta deve essere pagata mensilmente, in soluzione unica posticipata.
L’Ente provvede ad emettere mensilmente avvisi di pagamento e a recapitare al domicilio degli utenti, anche tramite il proprio Tesoriere, bollettini Mav bancari o comunicazioni di avvenuto addebito in caso di domiciliazione tramite Rid.
Il pagamento può avvenire secondo una delle seguenti modalità:
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in contanti presso il Tesoriere dell’Ente o qualunque altro sportello bancario, entro e non oltre il 30° giorno del mese successivo a quell o di riferimento, dietro ricevimento di bollettino Mav;
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mediante bonifico bancario o postale con valuta al beneficiario non oltre il 30° giorno del mese successivo a quello di riferimento, dietro ricevimento di bollettino Mav;
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con addebito automatico sul C/C del debitore, preventivamente autorizzato tramite Modello Rid, con valuta al beneficiario il 30° gior no del mese successivo a quello di riferimento. |
In caso di ritardato pagamento, rispetto alla scadenza fissata, verranno addebitati gli interessi legali.
Condizione essenziale ed obbligatoria per l’ammissione per coloro che hanno un contributo del Comune è la delega all’Ente della pensione e/o altre indennità di cui l’ospite è titolare.
L’ammissione dell’ospite deve essere effettuata nella data concordata con il Comune e il pagamento della retta decorre da tale giorno, indipendentemente dall’effettivo ingresso in struttura e comunque fino a quando il posto è tenuto a disposizione dell’ospite.
Nel caso di dimissioni volontarie o trasferimento ad altra struttura, l’Amministrazione deve essere avvisata, per iscritto, con almeno 3 giorni di anticipo. In caso di mancato preavviso la retta sarà comunque dovuta.